Trappola per vespe

Dunque lei ha messo una trappola per calabroni e vespe giusto?
bene, sono 65.000 euro di multa

Questo è quello che può accadere in Germania dove hanno capito prima di noi che vespe e calabroni sono animali utili e importanti per l’ecosistema e per l’economia agraria.

Le sanzioni vanno dai 5.000 euro per l’uccisione volontaria non necessaria di una vespa, ai 65.000 euro per la distruzione di un nido.

Qui l’elenco delle sanzioni

Articolo in Italiano de Il Mitte sull’argomento

FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA

I calabroni hanno un ruolo essenziale in natura, le operaie adulte predano piccole prede per procurare le proteine animali necessarie alle larve della colonia, mentre le operaie adulte hanno dieta prevalentemente glicifaga e si nutrono si nettare e sostanze zuccherine.

Per la loro attività predatoria nei confronti di insetti e piccoli animali in genere risultano estremamente utili come insetticidi naturali (esattamente come per esempio libellule, ragni, scorpioni, scutigere, asilidi e tanti altri) e la loro dieta glicifaga li porta a impollinare diversi tipi di piante spesso ignorate dalla tanto blasonata quanto sopravvalutata Apis mellifera.
Nella loro ricerca per polpe ricche di zuccheri, arrivano a lacerare la cuticola degli acini d’uva, processo essenziale per l’inoculo di Saccharomyces cerevisiae e altri lieviti essenziali per la fermentazione alcolica e la produzione di vino.

Il loro comportamento è generalmente mansueto, ma se si sentono minacciate possono pungere ed il loro veleno è ricco di istamina che causa un intenso dolore ed un notevole rigonfiamento della parte colpita. Anche qui, la potenza delle loro punture trascende nella leggenda. Al di là delle pochissime persone realmente allergiche che si contano in una frazione minuscola della popolazione, per avere gravi effetti sulla salute sono necessarie decine e decine di punture, si parla di un numero vicino alle 200. Raramente si arriva a tanto, nemmeno prendendo a calci un nido (cosa che comunque non consiglio di fare).
Al di là della sua pericolosità per la salute, la puntura di un calabrone è una esperienza sgradevole ed estremamente dolorosa.
Ci sono poche cose da sapere che valgono per tutti gli imenotteri (calabroni, bombi, vespe, api)
Non sono minimamente interessate a noi, non vogliono pungerci e ci eviterebbero volentieri. Diventano aggressive solo se si sentono minacciate o pensano di dover difendere il loro nido da un potenziale predatore. In pratica ci attaccano se:
– siamo troppo vicini al nido. Le distanze di sicurezza sono 5 metri di distanza dai nidi più grandi come calabroni, vespe di terra (Vespula spp.) e api da miele, 2 metri da nidi più piccoli come quelli di Polistes e Bombus.
– tentiamo di schiacciarle
– sono intrappolate in casa, in un contenitore, ecc.
– ci muoviamo velocemente o a scatti
– abbiamo qualche odore particolarmente forte (profumi) che viene confuso per un segnale chimico di attacco
– ci troviamo in competizione alimentare (siamo interessati alla stessa prugna o al pezzo di carne, in questo caso, meglio lasciar loro un po’ di cibo in un piattino lontano e allontanarle GENTILMENTE se si avvicinano troppo a noi.
Con questi piccoli accorgimenti le chances di farsi pungere diventano davvero minime
Sebbene non consigliato se non si sa ESATTAMENTE cosa si sta facendo, è possibile imboccarle senza che nessuno si faccia male, attività che non consiglio a chi non è veramente esperto.
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Alcuni link di approfondimento:
Quando sono pericolosi i calabroni?

Ciclo vitale dei calabroni e caratteristi a confronto tra le varie specie

La storia evolutiva degli imenotteri

Di Luca