La presenza in città accertata da luglio scorso della vespa orientalis, imenottero proveniente dal Medio Oriente e dal Madagascar ricomparso a Roma per le eccezionali condizioni meteorologiche estive, sta creando un diffuso allarme tra la cittadinanza.

Il dipartimento Tutela ambientale e la Protezione Civile di Roma Capitale si sono attivate sin dai primi avvistamenti della vespa orientalis e, per ogni segnalazione pervenuta sono stati eseguiti immediati sopralluoghi.

FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA

Da Luglio 2022 si sono succeduti una serie di articoli giornalistici dai toni allarmistici ed esagerati che hanno causato un’ondata di panico nella cittadinanza romana riguardo a Vespa orientalis.
Si tratta di un calabrone originario del mediterraneo e il suo areale si estende dall’Italia al Kazakistan, ma lambisce appena l’Africa settentrionale e non arriva certo dalla Cina o dal Madagascar.
Presente da sempre nelle regioni meridionali del nostro paese, da alcuni anni si sta spostando verso nord anche a causa degli inverni più miti e delle temperature medie più elevate.
Le prime segnalazioni a Roma sono del 2019, a Trieste dal 2018, Genova e Grosseto nel 2020
L’ISPRA è intervenuta creando post informativi e rilasciando a La Repubblica l’intervista di Valentina Raggiu ad Andrea Monaco, zoologo dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, dove di fatto fornisce informazioni corrette tentando di smorzare l’inutile ondata di allarmismo.

Di seguito alcuni link di approfondimento
Intervista a Andrea Monaco (ISPRA)
https://www.kraugh.it/vespa-orientalis/
https://www.kraugh.it/ciclo-vitale-dei-calabroni-genere-vespa/
https://www.kraugh.it/quanto-sono-realmente-pericolose-le-vespe-crabro/

Di Luca